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Il carattere
rigido nella selezione del personale
Cap. 4 Possibilità di utilizzo della Teoria Bioenergetica nella Selezione del Personale
4.9 Il carattere rigido
Fermezza, orgoglio e inflessibilità sono le caratteristiche
della difesa caratteriale di tipo rigido. Dal punto di vista
corporeo, la testa è tenuta alta e la colonna vertebrale
rigidamente eretta, come quando i militari sono sull’attenti.
Potrebbero apparire caratteristiche con connotazioni positive,
se l'orgoglio non costituisse una difesa e l’inflessibilità non
fosse rigida. Il carattere rigido ha paura di ammorbidirsi
perché assimila la perdita della durezza alla sottomissione e al
pericolo di poter essere sopraffatto dalle emozioni. È in
agguato una tendenza masochista sullo sfondo della personalità
dalla quale il rigido si difende appunto irrigidendosi. Per
questa ragione tende a frenare i sentimenti, a trattenere ogni
spontaneo impulso ad aprirsi verso il prossimo e protendersi
verso il mondo. Appare come una persona estremamente controllata
che non si abbandona mai completamente, come se non si fidasse
mai abbastanza del prossimo. Lasciarsi andare lo mette a
contatto con la paura di apparire stupido, di conseguenza, si
controlla. Cedere e mollare per lui equivale a sottomettersi;
vive queste possibilità come pericolose, un attentato alla sua
libertà. La dominante posizione dell’Io governa costantemente il
comportamento e si esprime nel corpo proprio con la postura
descritta. Possiede un buon contatto con la realtà ed è comunque
orientate verso l'esterno, è ambizioso, competitivo e dotato di
aggressività. Nel soggetto rigido la vulnerabilità è
rappresentata anche dalla passività, che evita abitualmente.
L’orgoglio lo porta ad essere ostinato, mentre non è
assolutamente maligno, quest’ultima caratteristica appartiene
allo psicopatico. (Alexander Lowen, 1983). Nella selezione del
personale i soggetti con questa difesa caratteriale presentano
forti risorse. Sono adatti a ruoli direttivi, sono competenti,
approfondiscono e non approssimano. Sono soggetti responsabili
ed equilibrati che possono rappresentare un vero punto di
riferimento per i collaboratori. In bioenergetica il carattere
rigido si suddivide in sottotipi caratteriali: Il maschio
fallico e narcisista (Alexander Lowen, 1994), per il quale è
molto importante la potenza erettiva L’opera più importante di
Casanova: Histoire de ma vie Storia della narra le avventure,
gli incontri galanti e il successo come seduttore della sua
vita. Il carattere femminile isterico, che attraverso il sesso
erige la sua barriera difensiva verso la sua sessualità, Il
carattere ossessivo, duro come l'acciaio, che al contrario della
rigidità schizoide (Alexander Lowen,1993), non manifesta nessuna
fragilità. Il carattere ossessivo è costituito da un insieme di
risposte rigide della personalità, i comportamenti e i
sentimenti si palesano in: conformismo procedurale, regole e
abitudini sono davvero importanti, l’intransigenza è un elemento
caratterizzante di questa difesa caratteriale. I pensieri ed i
comportamenti sono quasi sempre ripetitivi e il perfezionismo
accompagna lo stile di vita. (Alexander Lowen, 1978). Nella
selezione del personale sono adatti ad ambienti molto
strutturati e con gerarchia piramidale, come gli ambienti
militari. Il carattere ossessivo può andare in ansia se le
procedure volte al perfezionismo sono modificate o gli obiettivi
non soddisfatti. Inflessibilità, giudizio e moralismo
accompagnano le relazioni sociali, la fedeltà alla routine è
importante per lui, ogni imprevisto provoca inquietudine. Gli
ossessivi incontrano particolari difficoltà a delegare mansioni,
è costante la paura che queste potrebbero essere svolte senza il
pieno rispetto della procedura. Spesso hanno problemi di
relazione proprio per gli elevatissimi standard richiesti ai
collaboratori. Eziologia e correlati psicologici. Nello sviluppo
infantile precedente: fase schizoide - orale - psicopatica -
masochista, non ha subito intensi traumi, quindi la sua
posizione difensiva è meno grave, l’energia di cui dispone è
decisamente maggiore. È l’esperienza di un bambino che raggiunge
i tre anni ricevendo accudimento, amore, sostegno,
riconoscimento e possibilità 98 di giocare liberamente.
(Alexander Lowen, 1893). Le difficoltà, a questo punto, sono
collegate alla genitalità: stigmatizzazione della masturbazione
e dramma edipico. Dai 3 ai 6 anni di età il bambino si innamora
del genitore di sesso opposto. L’ostilità del genitore di sesso
opposto riguardo la sua naturale ricerca di piacere erotico e
sessuale fa sentire il piccolo tradito dal suo spontaneo
movimento energetico verso l'amore. Se l'amore non è
corrisposto, chi ama si sente ferito e intorno ai tre anni il
bambino ama in modo totale, la frustrazione e l’umiliazione
conseguenti è devastante. Per il bambino amore e sessualità sono
interamente connessi, la scissione avviene successivamente, a
seguito del disfunzionale intervento delle figure genitoriali.
Per il bambino, amore e sessualità sono compenetrati. Per
muoversi sessualmente verso il genitore di sesso opposto, il
piccolo necessita del sostegno del genitore dello stesso, se il
genitore dello stesso sesso si dimostra ostile, minaccioso o
punitivo, il piccolo attraversa un episodio depressivo. La
sensazione che in lui qualcosa è sbagliato genera un trauma
collegato ai suoi naturali stimoli sessuali. L’adattamento
conseguente, costringerà il bambino e poi l’adulto che diverrà a
poter esprimere amore, ma in modo trattenuto e costantemente
mediato dal controllo dell'io. Dovrà negare la sua autenticità
per paura di potersi sentire ancora sbagliato, maltrattato e
umiliato, come avvenne quando il trauma si è incistato nella sua
personalità (Alexander Lowen, 1983) In questa persona sono
presenti ideali e illusioni dell’Io in relazione al legittimo
diritto, negato nel corso dell’infanzia.
- Diritto Negato: di esprimere spontaneamente amore e
sessualità,
- Ideale dell’Io: sono forte e non mollerò mai, nessuno
potrà costringermi a cedere,
- Illusioni dell’Io: se controllerò costantemente la
situazione e non mi lascerò coinvolgere interamente da
emozioni e sentimenti, non potrò essere ferito da nessuno e
non dovrò più soffrire in modo straziante. Conquisterò
l'amore, ma senza amare. Posso essere sessuale anche senza
amare.
Aspetti del corpo e comportamento: Il corpo del
carattere rigido è piacevole, proporzionato, armonioso nei
movimenti. Gli occhi sono luminosi, tuttavia, osservandoli con
attenzione, si nota un velo di tristezza la testa è eretta con
orgoglio. Si possono distinguere diversi gradi di rigidità
fisica in questa tipologia caratteriale. Le persone più rigide
si muovono come robot, gli occhi appaiono opaci solo se il
livello di rigidità è veramente grave, la gravità è direttamente
proporzionale all’intensità del trauma subito. Il collo appare
tonico nella muscolatura, la mascella è contratta, il bacino,
bloccato, in antiversione, nel tentativo inconscio di
allontanare i genitali dal cuore. La postura sembra comunicare:
ho sofferto troppo e non voglio più provare un dolore così
intenso. La muscolatura del tronco è molto contratta, così come
è rigida la colonna vertebrale. Innamorarsi significa tornare
nella dipendenza che lo ha straziato, il genitore interiorizzato
lo costringe ad apparire freddo e distaccato, i gesti sono
meccanici. Nonostante questa posizione governata dall’inconscio,
il carattere rigido si associa a un forte bisogno di essere
amato e lo dimostra col sesso. Dopo l'atto sessuale sente la
necessità di essere rassicurato che è andato tutto bene, è
sessuale per fare bella figura, proprio perché in lui amore e
sessualità sono stati divisi. Se coinvolto sessualmente non ama,
se ama non riesce ad essere sessuale, abitualmente vede partner
d'amore come il genitore del sesso opposto, quindi sentire
attrazione sessuale può essere estremamente pericoloso. Vive
nell’illusione di poter comprare l'amore col successo, ma in
questo modo riceve solo attenzione. (Alexander Lowen, 1989). Il
successo per lui è estremamente importante, lavora molto, è
decisamente autonomo, porta a termine gli impegni con
intelligenza e abilità, inoltre ha autostima. È volitivo, cerca
sempre nuovi obiettivi, è particolarmente gratificato quando si
sente bravo. Nella selezione del personale queste
caratteristiche rendono i candidati con rigide difese
caratteriali ideali per mansioni direttive e di responsabilità.
È sensibile riguardo i bisogni degli altri ma non apre il suo
cuore, ma sostiene e aiuta gli altri e li invita ad aprirsi, si
impegna per soddisfare le persone con le quali entra in
contatto. Il carattere psicopatico è in grado di gratificare
strategicamente il rigido, gli pompa l'io per poi manipolarlo,
se e quando il rigido scopre la manipolazione si arrabbia. Non è
a suo agio con il tipo masochista, il rigido è attivo,
diversamente, il masochista tende alla passività. Le transizioni
con il carattere orale ognuno può esprimere le proprie paure: il
rifiuto per il rigido, l’abbandono per l’orale, spesso questa
intimità crea un collante tra i due e possono collaborare con
profitto. (Alexander Lowen, 1989). Nella selezione del personale
sarebbe opportuno tenerne conto per eventuali abbinamenti e
affiancamenti.
Dott.ssa Manuela Aruta
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