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amore adulto
- L’amore puramente spirituale, platonico, non è amore.
È una infinita tenerezza.
- L’amore puramente emozionale, romantico, non è amore.
È un affetto infantile.
- L’amore puramente sessuale, passionale, non è amore.
È desiderio egoista.
- L’amore puramente corporale, animale, non è amore.
È bisogno di compagnia.
L’amore vero è al tempo stesso spirituale, emozionale, sessuale ed animale. Coinvolge il tuo essere completo. Non è parziale, è totale.
Quando ami veramente, ami con tutto il tuo passato, la tua consapevolezza, il tuo inconscio, la tua anima, il tuo corpo, e la totalità del tuo futuro.
Quando ami qualcuno, gli/le dici: “Non voglio nulla per me che non sia per te. Ciò che è mio è tuo e ciò che è tuo è mio, il nostro sangue forma un unico fiume”.
Alejandro Jodorowsky
Durante l'infanzia, il bambino ha bisogno di essere accudito
e nutrito dalla madre. L'intimità fisica è particolarmente
intensa durante l'allattamento, che soddisfa le necessità
biologiche sia del bambino sia della madre. Un infante nutrito
con amore é pervaso da un senso di beata soddisfazione. I
sentimenti d'amore nell'adulto provengono dallo strato infantile
della sua personalità: il desiderio del contatto fisico é nel
bacio e nel rapporto sessuale, come l'allattamento, é
indispensabile nell'emozione d'amore. Una persona può ascoltare
il proprio cuore se é in contatto con l'infante dentro sé. più
una persona é scollegata dal bambino interiore e maggiore sarà
l'impedimento a sentire la pienezza dell'amore. Ciò può accadere
quando il bambino é privato dell'affetto intimo e dal calore
necessari. Nel passaggio dall'infanzia alla fanciullezza, il
bisogno di intimità si manifesta nella curiosità verso il mondo
circostante, verso le persone e nell'esplorazione dello spazio e
del tempo, affinché possa formarsi nella mente un quadro della
realtà. In questo processo, il bambino costruisce la
consapevolezza di sé in relazione al mondo e sviluppa la
conoscenza di sé. Nel corso della fanciullezza, tra i sei e i
sette anni, l'Io si
sviluppa, consolidando la struttura caratteriale. Nel gioco della finzione scopre il senso della
vita. Il bambino non é consapevole dei problemi veri delle
figure che interpreta nel gioco: (madre, padre, fratello,
sorella, persona immaginaria o fiabesca), si può abbandonare
all'attività ludica di tutto cuore e in perfetta innocenza. Un
bambino che ha trascorso un'infanzia soddisfacente, libero di
giocare serenamente, senza interferenze degli adulti, sperimenta
un senso di gioia. Diversamente, se l'innocenza del bambino é
turbata da emozioni e preoccupazioni proprie del mondo degli
adulti, la gioia si tramuta in dolore. Il bambino inizia ad avere
amici che ama teneramente, con gli amici gioca alla casa, al
dottore e al paziente e altri giochi utili per esplorare il
proprio corpo e quello degli altri bambini. Siccome il sesso é
una delle realtà della vita, deve essere oggetto di
sperimentazione attraverso il gioco e diventa parte integrante
del mondo del bambino. I bambini sviluppano una forte
eccitazione dai giochi con un risvolto sessuale che, anche se
interamente innocenti, non sono approvati dagli adulti. Gli
adulti possono inconsciamente proiettare le proprie emozioni sui
bambini, trasmettendo ai piccoli i loro sensi di vergogna e
colpa che distruggono la gioia della sessualità infantile, quale
attività fisiologica, spontanea, ludica e innocente. In questo
modo i bambini, non potendo vivere con innocenza la sessualità
perché stigmatizzata dai grandi, sviluppano curiosità per
la sessualità degli adulti che li circondano. Il desiderio dei
bambini nella fase edipica di sposare il genitore di sesso
opposto va inquadrato nel gioco. I genitori che reagiscono con
il rimprovero e la disapprovazione, danneggiano seriamente i
loro bambini. Possiamo affermare che la fanciullezza finisca
quando il bambino sviluppa una interpretazione coerente del suo
mondo personale e di se stesso. Successivamente, la scuola
rappresenta il luogo dove scopre il mondo reale e oggettivo,
diverso da quello soggettivo del bambino più piccolo che è stato. Inizia a giocare e a
cooperare nelle attività di gruppo e si sviluppano le gerarchie.
Ora i ragazzi hanno perso l'innocenza dei bambini, non hanno
ancora responsabilità e sono liberi di godere il periodo
pre-adolescenziale. Con l'adolescenza si completa la maturità
sessuale. L'energia sessuale, apparsa nel periodo edipico per
poi sopirsi, si accende ora come un incendio dirompente
alimentato dal vento della passione. Gli amori dell'adolescenza
sono intensi, passionali, impetuosi, spesso si ricordano per
tutta la vita. Tuttavia, la maturità
emotiva collegata alla sessualità richiede ancora diversi anni
di crescita, per questo motivo gli adolescenti tendono a
idealizzare l'oggetto d'amore. L'amore romantico é travolgente.
Il romanticismo sta all'adolescenza come come il desiderio di
intimità all'infanzia, la voglia di giocare alla fanciullezza e
il gusto dell'avventura all'età pre-puberale. (Alexander Lowen,
Amore, sesso e cuore,
parte prima, pag. 52,
Astrolabio, Roma, 1989)
La maturità sessuale dell'adulto si differenzia da quella
dell'adolescente per il senso di responsabilità legato alle
conseguenze importanti dell'amore. Un adulto sano rappresenta il
complesso integrato dei diversi stadi: un infante nel cuore, un
bambino nell'immaginazione, un ragazzo nello spirito di
avventura e un giovanotto nelle aspirazioni romantiche. In
quanto adulto, é anche consapevole delle conseguenze delle sue
azioni ed é disposto ad assumersene le responsabilità. Se
l'adulto perde il contatto con i passaggi evolutivi precedenti
nella formazione della sua personalità, diverrà una persona
sterile, incline alla coazione e rigida. In questa condizione
l'assunzione di responsabilità non è vissuta con piacere e
naturalezza, ma percepita come un'imposizione. Raggiungono la
maturità sessuale sana le persone che hanno attraversato
soddisfacentemente ogni stadio precedente la formazione del
carattere. Se uno degli stadi che precedono la maturità non é
stato superato felicemente, insorgeranno fissazioni che
condizionano parte della personalità, vissute come limitazioni.
La persona si scinde, da una parta potrebbe comportarsi in modo
adulto, da altre angolazioni potrebbe comportarsi come un
infante, un bambino o un adolescente. La psicoterapia in questi
casi può migliorare la qualità dei ricordi e sanare parti ferite
nel processo di crescita e sviluppo personale.
Dott. Cosimo Aruta
Psicologo, Psicoterapeuta, Analista Bioenergetico
Iscritto all'Ordine degli Psicologi della Lombardia con il n° 12147
Studio di psicologia, psicoterapia, consulenza di coppia, mediazione familiare a Milano
psicoterapia individuale - cura dell’ansia, della depressione, dello stress del disagio relazionale ed esistenziale psicoterapia di coppia
- meccanismi inconsci possono condizionare gioie, liti,
conflitti, tradimenti e incomprensioni familiari
psicoterapia di gruppo
- di analisi bioenergetica, la conduzione che si struttura anche attraverso il linguaggio del corpo
colloquio psicologico
- è un incontro tra uno psicologo e una persona che lo contatta a causa di un malessere
ansia e attacchi di panico
- la respirazione corta è condizionata da difese caratteriali
per la sopravvivenza infantile
depressione, calo di energia - inchioda l'individuo,
tristezza, sconforto, disagio, malinconia, si impossessano di
lui
problemi caratteriali, relazionali - bisogno di intimità
e auto espressione, paura che i due elementi possano escludersi
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