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aderenza con la realtà, immagine e realtà
Nella
civiltà contemporanea molte persone soffrono di confusione di
identità. Un diffuso senso di non autentico, irreale circa se
stessi e la propria vita, avvia nel'individuo forti conflitti interiori. Quando
l'immagine dell'io che si è costruita appare vuota e priva di
significato, ci si sente avvolti da un senso di disperazione.
Per difesa, il
ruolo adottato nella vita non deve essere messo in discussione.
Quando accade, queste persone si sentono minacciate e reagiscono
con forte collera. Prima o poi, l'identità costruita su un
immagine di sé diviene insufficiente, subentra uno stato di
sconforto, di depressione, si perde l'aderenza con la realtà e a quel punto si consulta un
analista. Un numero crescente di pazienti presenta tratti
schizoidi. Sono persone alienate, distaccate, senza affetti, con
inclinazione a dissimulare i problemi mediante razionalizzazioni e
teoremi ritenuti scientifici. L'alienazione è il distacco
dell'essere umano dal suo prossimo, dai suoi interessi, dalle
sue passioni e da se stesso.
L'amore per la persona alienata è
platonico, la sua sessualità è compulsiva, la sua professione
meccanica, i suoi fini egoistici. La perdita del "sapore della
vita" è
sostituita da un'immagine.
IMMAGINE E REALTA' Il disturbo schizoide determina
la dissociazione dell'immagine dalla realtà. Una immagine è
irreale quando si allontana dai sentimenti e dalle sensazioni
del corpo. L'apoteosi di questo fenomeno lo troviamo nel delirio
dello schizofrenico. Il malato mentale che ritiene di essere un
personaggio politico, oppure il classico esempio di chi crede di
essere Napoleone Bonaparte, inquadra il fenomeno nella sua
massima espressione, la schizofrenia. Lo schizoide si trova in
una terra di mezzo, oltre la nevrosi e prima della psicosi
schizofrenica. Nella vita di tutti i giorni, troviamo colui
che crede di essere una persona di successo, indossa articoli
firmati, guida automobili di lusso e può arrivare a distrugge, per mantenere
questa immagine, la sua situazione finanziaria. Spesso anche i
sentimenti con le persone più vicine che spesso affermano: "non
ti riconosco più, sei cambiato...". Nella realtà è proprio
l'identità ad essere messa in gioco. Un fenomeno sociale di
questo secolo, rappresentato dalla possibilità di
acquistare a
rate beni mobili e servizi, favorisce questo fenomeno. Si
può affermare che le vendite rateali hanno contribuito ad
aumentare le difficoltà economiche di molte famiglie, perché una
persona poco aderente con la realtà che sta vivendo è
particolarmente vulnerabile alla seduzione di poter avere subito
un bene o un servizio che non si può, nella realtà, permettere. Una persona sana ha di se
una immagine in armonia con il suo
aspetto ed i suoi sentimenti. Un eccessivo investimento
sull'immagine sgretola la dimensione umana dell'individuo.
Diventa possibile commettere atti efferati quando si vede
l'essere umano che abbiamo di fronte solo come una immagine. La
cronaca fornisce una ampia documentazione a conferma, un essere
umano può tramutarsi unicamente nell'immagine che rappresenta:
un personaggio politico di un partito che vorremmo combattere,
un avversario, etc. In
famiglia, quando un uomo vuole trasformarsi nella sola immagine
del padre può danneggiare i bisogni dei suoi figli, vedendoli
come una immagine di figli e non come persone, esseri umani con
sentimenti e desideri autonomi. L'effetto sarà: ribellione o
accettazione passiva, da parte del figlio. Nel caso della
situazione passiva, il figlio, forzato a conformarsi
all'immagine inconscia dei genitori, o di un genitore, perde il suo senso di
sé, la percezione della sua identità e si allontana dalla
realtà. La perdita della percezione dell'identità in un
individuo ha radici nella situazione familiare di provenienza.
Educato secondo criteri di successo, status, snobismo,
l'individuo vede gli altri come immagini, invece che come esseri
umani. Circondato da fantasmi si sente solo. Il corpo diventa un
mezzo della volontà che asseconda l'immagine e l'individuo si
aliena. Persone alienate creano una società malata.
IL CORPO E L'ADERENZA CON LA REALTA' Possiamo
raggiungere la realtà solo attraverso il nostro corpo.
Respiriamo l'aria frizzante di una notte di fine estate,
ricordiamo gli odori, ascoltiamo il mare, godiamo della carezza
del vento e di quella di un essere umano. L'ambiente ci impressiona perché abbraccia il nostro
corpo e tocca i nostri sensi. Se il corpo non è sufficientemente
vitale, le sensazioni e le esperienze percettive si attenuano.
Quando siamo in forma e pieni di vita, percepiamo il mondo in
modo più nitido. Negli stati depressivi, il nostro pianeta
appare tetro. Quando l'interazione tra corpo e ambiente è
ridotta, si perde la percezione del reale. La sospensione o la
forte attenuazione delle sensazioni che provengono dai sensi
provoca allucinazioni, nel lungo periodo. Lo stesso avviene
quando è ridotta considerevolmente l'attività motoria, si riduce
la percezione del corpo. Perso il contatto con il corpo la
realtà si immerge nella nebbia dell'illusione. La vitalità è una
funzione del metabolismo. Le attività metaboliche, i metabolismi
energetici, forniscono l'energia necessaria al movimento.
Riducendo l'attività motoria decresce la vitalità. Al contrario,
un corpo dinamico è attivo, spontaneo e respira in modo libero e
profondo.
Dott. Cosimo Aruta
Psicologo, Psicoterapeuta, Analista Bioenergetico
Iscritto all'Ordine degli Psicologi della Lombardia con il n° 12147
Studio di psicologia, psicoterapia, consulenza di coppia, mediazione familiare a Milano
psicoterapia individuale - cura dell’ansia, della depressione, dello stress del disagio relazionale ed esistenziale psicoterapia di coppia
- meccanismi inconsci possono condizionare gioie, liti,
conflitti, tradimenti e incomprensioni familiari
psicoterapia di gruppo
- di analisi bioenergetica, la conduzione che si struttura anche attraverso il linguaggio del corpo
colloquio psicologico
- è un incontro tra uno psicologo e una persona che lo contatta a causa di un malessere
ansia e attacchi di panico
- la respirazione corta è condizionata da difese caratteriali
per la sopravvivenza infantile
depressione, calo di energia - inchioda l'individuo,
tristezza, sconforto, disagio, malinconia, si impossessano di
lui
problemi caratteriali, relazionali - bisogno di intimità
e auto espressione, paura che i due elementi possano escludersi
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