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Analisi bioenergetica, struttura del carattere e osservazione del corpo
Uno dei principali obiettivi della terapia bioenergetica è quello di ristabilire il
libero movimento dell'energia, (circolazione del sangue e dei flussi corporei), intervenendo in modo mirato sui
blocchi energetico emozionali presenti nel paziente e
riscontrabili a tre livelli: psichico, emozionale e fisico.
A livello psichico l'Io funge da
mediatore tra il mondo interno e quello esterno, fra se stessi e
gli altri: in questa mediazione è proprio l'Io che controlla
l'immagine di se da offrire al mondo esterno, e sceglie quali
sentimenti e impulsi esprimere. L'interazione tra l'Io e il
corpo si attua in un processo dialettico, in cui
l'Io plasma il corpo attraverso il
controllo che esercita sulla muscolatura volontaria. Nel
corso dello sviluppo, quando l'espressione di un sentimento non
è accettata nel mondo del bambino, egli è costretto a inibire
l'emozione mediante la contrazione dei muscoli atti
all'espressione dell'emozione stessa. Quando tale inibizione si
ripete sistematicamente nel tempo, segue un automatismo
involontario. L'Io abbandona il controllo sull'azione proibita e
ritira l'energia dall'impulso. Il controllo dell'impulso diventa
allora inconscio e il muscolo rimane rigido e contratto,
automaticamente. In assenza di una consapevolezza cognitiva,
l'intervento psicoterapeutico mira proprio a risolvere questa
situazione inconscia, sia a livello psichico, sia lavorando
sulle emozioni emergenti, sia a livello corporeo:
questa complessa combinazione di lavoro sul corpo e lavoro
psicoanalitico costituisce l'essenza dell'Analisi Bioenergetica.
In relazione agli effetti delle vicissitudini sperimentate dal
bambino nelle prime fasi della vita, per l’analisi bioenergetica
si strutturano posizioni difensive costituenti i tratti
caratteriali, divise in cinque tipologie. Ogni tipologia
presenta un particolare sistema di difesa diverso dagli altri.
La struttura caratteriale non indica la persona nella sua
totalità, ma unicamente la sua posizione difensiva. Inoltre, non
esistono nella realtà tipi “puri”, ognuno miscela all’interno
della sua personalità diversi schemi difensivi. In un individuo
la personalità è
determinata dalla vitalità, dalla forza degli impulsi
positivi o negativi e dalle difese per contenerli secondo il
principio di realtà. La diagnosi si può definire solo prendendo
in considerazione il comportamento globale. Le turbe si
risolvono attraverso la qualità della relazione terapeutica. I
tipi sono cinque:
SCHIZOIDE ORALE PSICOPATICO MASOCHISTA
RIGIDO
A questi tipi si aggiunge il NARCISISMO, elemento trasversale,
che può essere presente in tutte le tipologie caratteriali.
La struttura del carattere definisce il modo in cui un individuo
tratta il proprio bisogno di amare, la sua ricerca di intimità e
il suo desiderio di piacere. (Alexander
Lowen, Bioenergetica, Feltrinelli, Milano, 2004, cap. V° - pag.
148). Lungo un asse che raggiunge la salute emotiva, caratterizzata
dalla spontaneità nel protendersi verso l’esterno per ricercare
il contatto e l’amore; il disturbo schizoide si trova
all’inizio, con un ritiro dall’intimità, sentita come
eccessivamente minacciosa.
Le altre tipologie caratteriali sono distribuite ordinatamente
da sinistra verso destra, in funzione di quanto configgono con
la salute psichica, intesa come capacità di intimità e contatto.
- Il
carattere schizoide evita il contatto. A lui è stato
negato il diritto di esistere.
- Il
carattere orale riesce a stabilire un’intimità
unicamente per soddisfare il suo bisogno di calore e aiuto.
Gli è stato negato il diritto ad essere nutrito.
- Il
carattere psicopatico riesce ad entrare in contatto
solo con chi ha bisogno di lui, in modo da poter controllare
la relazione. Ha sperimentato la negazione del diritto di
essere sostenuto nella propria identità.
- Il
carattere masochista stabilisce un rapporto con un
atteggiamento di sottomissione. La paura tipica del
masochista nasce da una convinzione: che l’espressione di un
sentimento negativo, o il riconoscimento della propria
libertà, provochi la rottura del rapporto e la perdita del
contatto intimo. La negazione sofferta riguarda il diritto
di essere libero.
- Il
carattere rigido rimane sempre sulle difensive. In
questo modo l’intimità ed il coinvolgimento emotivo nelle
relazioni è sempre parziale. L’ultimo piano della sua casa
emotiva rimane inaccessibile. L’eziologia della problematica
si trova nel complesso edipico, nell’angoscia di
castrazione, nel senso di colpa e nell’odio represso.
La costante in tutte le strutture caratteriali è una
coabitazione di:
Bisogno di intimità, di auto espressione e paura che i due
elementi possano escludersi a vicenda. La struttura del
carattere di un individuo rappresenta il miglior compromesso
raggiunto nei primi anni della sua vita. Ogni posizione
difensiva si struttura nel corpo di un bambino, segue il suo
sviluppo, condiziona la postura in modo cronico e presenta
caratteristiche fisiche specifiche, osservabili in terapia.
L’osservazione del corpo, ideale e illusione dell’Io
Occorre riconoscere che nella maggior parte dei casi gli
interventi terapeutici non riescono ad aiutare l’individuo a
risolvere i suoi conflitti e a ritrovare la pace della mente.
Secondo Alexander Lowen i motivi del fallimento sono
essenzialmente due: il primo è la mancata comprensione da parte
del terapeuta della natura del problema; il secondo, che si
riallaccia al primo, è l’eccessivo assegnamento sull’insight per
ottenere la modifica del comportamento.
E’ necessario prendere in considerazione il corpo, osservarne i
movimenti e interpretarne il modo di esprimersi per capire
l’individuo e per valutare e trattare i disturbi emotivi. Questi
disturbi sono strutturati nel corpo e si manifestano nella sua
mancanza di grazia. Un’analisi o una terapia che si concentri
principalmente sul disturbo o sul sintomo presentato non è un
approccio olistico, perché non abbraccia la totalità
dell’individuo. L’obiettivo della grazia non può essere
conseguito con il solo lavoro della mente. E’ un errore ritenere
che i profondi conflitti emotivi possano essere risolti
unicamente con il ragionamento cosciente. La parte di gran lunga
maggiore delle nostre azioni e del nostro comportamento è
governata da sentimenti e impulsi di cui possiamo avere o non
avere la consapevolezza. L’analisi cerca di portare alla
coscienza queste forze inconsce, per quanto minacciose possano
essere. Per gettar luce sull’inconscio la psicoanalisi si fonda
in larga misura sulle associazioni libere, i lapsus linguae,
l’interpretazione dei sogni e l’analisi del transfert. L’analisi
junghiana privilegia soprattutto l’interpretazione dei sogni. Anche se i pazienti
diventano consapevoli di qualche loro motivazione inconscia, in
genere questi insight non portano a un cambiamento
significativo. Gli atteggiamenti e i comportamenti nevrotici
sono ampiamente strutturati nel corpo dalle tensioni muscolari
croniche, sulle quali la mente non ha alcun controllo. E’
necessario allentare queste tensioni per poter risolvere il
conflitto. Secondo Alexander Lowen, la bioenergetica è una tecnica più potente ed efficace
della sola analisi perché offre una via diretta all’inconscio.
Con la lettura del linguaggio del corpo il terapeuta riesce
subito a individuare i conflitti della personalità del paziente
nelle zone di rigidità e tensione cronica. Da parte sua il
paziente, lavorando sul corpo, impara a sentire le tensioni e a
entrare in contatto diretto con il proprio inconscio.
Quest’approccio non trascura il ricorso all’analisi verbale,
comprese l’interpretazione dei sogni e l’analisi della
resistenza e del transfert, ma concentra l’attenzione in primo
luogo sul corpo. Si ammorbidisce la rigidità, si allentano le
tensioni croniche e il corpo è libero di sentire la vita dello
spirito, riacquistando così la grazia naturale. (Alexander Lowen, La spiritualità del corpo, Astrolabio, Roma, 1991, cap.
X° - pag. 141).
Per un’esplorazione diagnostica attraverso
l’impianto teorico bioenergetico, saranno elencate in modo
analitico le caratteristiche fisiche e le tensioni del corpo
determinate dalle posizioni difensive.
TESTA:
SCHIZOIDE |
Non allineata alla spina dorsale, viso scarno e teso |
ORALE |
Tensioni alla nuca (emicranie), al cingolo scapolare,
agli occhi e alla mascella. Testa inclinata in avanti.
Occhi richiedenti e affascinanti. |
PSICOPATICO |
Testa molto carica: tensione oculare, occipitale e alla
base del cranio, testa tondeggiante. |
MASOCHISTA |
Testa carica ed incassata nelle spalle, come se la mano
di un gigante l’avesse schiacciata nel cingolo
scapolare. |
RIGIDO |
Testa ben allineata, lineamenti armonici del cranio e
del volto. |
NARCISISTA |
Testa molto carica, blocco alla nuca, tensione diffusa
in tutto il volto. |
OCCHI:
SCHIZOIDE |
Congelati, privi di vitalità, vuoti e terrorizzati,
assoluta mancanza di contatto, come se osservasse un
punto dietro la testa del suo interlocutore. |
ORALE |
Imploranti e pieni di richieste, tendenti alla miopia. |
PSICOPATICO |
Sguardo intenso, brillante, controllante, giudicante e
deduttivo. |
MASOCHISTA |
Sospettosi, ingenui ed innocenti. Comunicano sofferenza,
confusione, spesso sono contornati da occhiaie. |
RIGIDO |
Vivaci con uno sfondo malinconico. |
NARCISISTA |
Sguardo sfuggente e contratto. |
MASCELLA (serrata in tutte le situazioni):
SCHIZOIDE |
Serrata, bocca sottile e mandibola sfuggente. |
ORALE |
Serrata, bocca morbida ma piena di amarezza. Espressione
infantile. |
PSICOPATICO |
Serrata, con inibizione all’impulso di succhiare. |
MASOCHISTA |
Serrata, contratta a tratti durante la conversazione. |
RIGIDO |
Serrata, attenta e volitiva. |
NARCISISTA |
Serrata e fredda. |
COLLO:
SCHIZOIDE |
Sottile e rigido, spostato in avanti o indietro. In alcuni
casi il collo è orientato da un lato. |
ORALE |
Lungo, sottile, rigido e spostato in avanti. |
PSICOPATICO |
Robusto e sciolto. |
MASOCHISTA |
Largo, corto, compresso, come schiacciato da una mano poggiata
sulla testa. |
RIGIDO |
Rigido e ben allineato alla spina dorsale. |
NARCISISTA |
Sottile o grosso con blocco alle vertebre cervicali.
Gola stretta che limita l’espressione vocale. |
SPALLE:
SCHIZOIDE |
Strette e sollevate, come appese ad un gancio
immaginario. |
ORALE |
Anteposte, collassate, talvolta accompagnate da scapole
alate. |
PSICOPATICO |
Squadrate, frequentemente anteposte, ampio asse
bisacromiale, buon tono dei muscoli deltoidi. |
MASOCHISTA |
Depresse, ampia escursione sterno-costo-clavicolare,
forti trapezi. |
RIGIDO |
Retroposte (si tiene indietro), buona mobilità
articolare, buon tono muscolare. |
NARCISISTA |
Strette e ipotoniche, in presenza di tratti paranoici
simili allo psicopatico. |
TORACE:
SCHIZOIDE |
Stretto, contratto e poco vitale. |
ORALE |
Concavo, collassato, sterno depresso. |
PSICOPATICO |
Ampio, gonfio e squadrato. |
MASOCHISTA |
Possente, peloso nel maschio, buon tono dei muscoli
pettorali, anche se si presentano spesso retratti. |
RIGIDO |
Ampio, forte, muscoli pettorali tonici ed elastici, armonico e
proporzionato. |
NARCISISTA |
Infantile (pettorali ipotonici), collassato o
gonfio. |
BRACCIA:
SCHIZOIDE |
Sottili e deboli, scoordinate nei movimenti. |
ORALE |
Ipotoniche, scarsa vitalità, appaiono penzolanti dalle
spalle. |
PSICOPATICO |
Forte tensione nella parte superiore, ad inserzione con
le spalle. |
MASOCHISTA |
Corte e forti, avambracci piuttosto sviluppati, pelosi
nel maschio. |
RIGIDO |
Toniche e ben proporzionate, forti muscoli bicipiti e
brachioradiali. |
NARCISISTA |
Sottili o grosse ma prive di armonia, come sconnesse. |
DORSO:
SCHIZOIDE |
Rigido e contratto, frequenti patologie del rachide. |
ORALE |
Morbido, ipotonia dei muscoli trapezi e dei muscoli
dorsali. |
PSICOPATICO |
Cingolo scapolare elevato, spalle anteposte, mobile
l’articolare scapolo omerale, rigida la scapolo
toracica, ampio asse bisacromiale, corto quello
bisiliaco. |
MASOCHISTA |
Muscoli trapezi e gan dorsali corti e ipertrofici. |
RIGIDO |
Armonia e bel disegno muscolare, tensioni al gran
dorsale e ai muscoli paravertebrali. |
NARCISISTA |
Sottile e ipotonico, contrario se in presenza di tratti
paranoici. |
BACINO:
SCHIZOIDE |
Corto asse bisiliaco, anca retroversa. |
ORALE |
Immaturo, anca retroversa, basculante e morbido. |
PSICOPATICO |
Molto teso, stretto nel maschio e grosso nelle donne. |
MASOCHISTA |
Anca retrovesa e collassata, come se avesse la “coda tra
le gambe” |
RIGIDO |
Antiverso, in condizione di costante carica, forti
muscoli lombari. |
NARCISISTA |
Sottodimensionato al resto del corpo, appare privo di
energia. |
ARTI INFERIORI:
SCHIZOIDE |
Ipotonici e con scarso addensamento lipidico, ginocchia
contratte. I polpacci appaiono “stecchiti”. |
ORALE |
Lunghi, ipotonici e sottili, ginocchia rigide. |
PSICOPATICO |
Deboli, magri, con polpacci particolarmente ipotonici.
Palesemente sproporzionati rispetto la parte superiore:
ampia e gonfia. |
MASOCHISTA |
Tozzi, grossi, polpacci molto sviluppati, ginocchio
valgo. |
RIGIDO |
Tonici, proporzionati nello sviluppo muscolare,
ginocchia flessibili. |
NARCISISTA |
Rigidi, tesi, possono presentare il ginocchio varo. |
CAVIGLIE:
SCHIZOIDE |
Rigide, scarsa mobilità articolare, limitata flessione
dorsale del piede. |
ORALE |
Deboli, soggette a traumi. |
PSICOPATICO |
Sottili e rigide. |
MASOCHISTA |
Sottili o grosse ma molto solide e forti, buona
flessione dorsale del piede. |
RIGIDO |
Flessibili e solide, proporzionate a gambe e cosce. |
NARCISISTA |
Contratte e deboli, sofferenti nella posizione di
grounding. |
PIEDI:
SCHIZOIDE |
Piccoli, sottili, freddi, inclinati verso l’esterno,
dita “aggrappate” e rigide. |
ORALE |
Arco plantare collassato, piccoli con dita poco definite
e morbide. |
PSICOPATICO |
Sottili o poco sviluppati. Arco plantare cavo con dita
tozze, oppure piatto, con dita aggrappate. |
MASOCHISTA |
Tozzi, larghi, piatti, infantili. A volte le dita sono
aggrappate. |
RIGIDO |
Belli, proporzionati, carichi, simmetrici, dita ben
radicate. |
NARCISISTA |
Contratti, dita con forme insolite. |
ESPRESSIONE CORPOREA:
SCHIZOIDE |
Astenica o flaccida. |
ORALE |
Longilinea, infantile, affusolata. |
PSICOPATICO |
Seduttiva e manipolativa. |
MASOCHISTA |
Rozza, taurina e tarchiata. |
RIGIDO |
Bella, armonica, forte, carica di energia. |
NARCISISTA |
Indefinita. |
Nessun tipo
è un tipo puro. Ogni persona possiede uno schema di difesa personale. Ogni personalità può avere tutti gli schemi difensivi di tutti i caratteri o di alcuni di essi, alcuni possono essere prevalenti, altri meno presenti; la "miscela" di queste caratteristiche rappresenta l'unicità di una persona.
Dott. Cosimo Aruta
Psicologo, Psicoterapeuta, Analista Bioenergetico
Iscritto all'Ordine degli Psicologi della Lombardia con il n° 12147
Studio di psicologia, psicoterapia, consulenza di coppia, mediazione familiare a Milano
psicoterapia individuale - cura dell’ansia, della depressione, dello stress del disagio relazionale ed esistenziale psicoterapia di coppia
- meccanismi inconsci possono condizionare gioie, liti,
conflitti, tradimenti e incomprensioni familiari
psicoterapia di gruppo
- di analisi bioenergetica, la conduzione che si struttura anche attraverso il linguaggio del corpo
colloquio psicologico
- è un incontro tra uno psicologo e una persona che lo contatta a causa di un malessere
ansia e attacchi di panico
- la respirazione corta è condizionata da difese caratteriali
per la sopravvivenza infantile
depressione, calo di energia - inchioda l'individuo,
tristezza, sconforto, disagio, malinconia, si impossessano di
lui
problemi caratteriali, relazionali - bisogno di intimità
e auto espressione, paura che i due elementi possano escludersi
|