home>
psicologia
> sesso, sessualità, intimità nella relazione d'amore
sesso, sessualità, intimità, amore
sessuale nella relazione d'amore
Molti sudi dimostrano che in una relazione d'amore la
sessualità, oltre che da fattori organici e psicologici, è
influenzata da elementi che riguardano la qualità della
relazione con il partner d'amore. La qualità della relazione è
condizionata fortemente dall'intimità. Secondo Desdmond Morris,
essere intimi significa essere vicini in senso letterale.
L'intimità si ha ogni volta che due individui vengono
fisicamente a contatto ed è la natura di questo contatto, sia
esso una stretta di mano o un rapporto sessuale, una pacca sulle
spalle o uno schiaffo, una operazione di manicure o un
intervento chirurgico. Quando due persone si toccano fisicamente
avviene qualcosa di speciale, che emerge chiaramente nell
comportamento reale.
L’intimità è un legame d’affetto fatto di attenzioni
reciproche, di fiducia, di comunicazione simmetrica, di apertura
sui sentimenti e di condivisione delle sensazioni. (MARTE E
VENERE)
L’intimità sessuale è la capacità di abbandonarsi a stessi
attraverso il sesso. Le persone che possono permettere al
partner di conoscerli, rilassando le proprie tensioni e
stemperando le proprie paure, possiedono un potenziale maggiore
per vivere esperienze sessuali intense e significative.
Il piacere intenso e il significato che ognuno sperimenta
durante il rapporto sessuale ci comunica se il suo corpo si
muove liberamente, se il
suo respiro è profondo e pieno, e se l'energia (vitalità)
fluisce nel corpo con l'armonia della natura, indispensabile per riempire il
proprio
contenitore affettivo ed esprimere l'onda di emozioni che
origina dal bacino e raggiunge il cuore.
La stimolazione sessuale è composta
da più fattori e non dal semplice eccitamento. A
livello sensoriale il tatto, la vista, l’olfatto, il gusto, e l’udito sono
il mezzo per sentire la stimolazione che accende l'energia
sessuale e prepara il corpo al contatto intimo. La modalità individuale che permette di sentire
questa onda di emozioni ha un'importanza superiore alla
stimolazione sensoriale fine a se stessa, ognuno si eccita
attraverso quello che a lui piace. Il piacere della coppia
composta da due esseri umani che si uniscono amorevolmente non è
plasmato da unità pensanti, ma da condivisione e partecipazione.
La consapevolezza che l'altro ha il piacere di conoscerci
profondamente ci consente, con gradualità, di comunicare le
nostre fantasie e come siamo fatti. L'accoglienza reciproca e
l'accordo d'amore (io ho il desiderio e il piacere di
conoscere te, tu hai il desiderio e il piacere di conoscere me),
rappresenta la stimolazione più bella, libera e totalizzante per
vivere l'amore nella forma sessuale con la gioia dell'incontro.
Per questi motivi, nel piacere soggettivo i sentimenti hanno un’influenza maggiore
sulla funzione genitale e sull’orgasmo di quanto non abbiano le
sensazioni, private di questo prezioso valore aggiunto, o se
preferite il piacere soggettivo non dovrebbe mai essere privato
degli aspetti di comunione della coppia.
La condizione di piacere e di benessere di cui si ha bisogno
per raggiungere l'eccitazione sessuale è data dalla
stimolazione che si condivide col partner, più che dalle proprie sensazioni
isolate e
le proprie fantasie vissute privatamente, cioè senza comunicarle
all'altro (su
ciò che si sta facendo, come lo si sta facendo, con chi lo si sta facendo e cosa implica
per sé). Purtroppo, talvolta accade che la paura del rifiuto
o di essere giudicati negativamente dall'altro per quello che
siamo, che proviamo e che desideriamo veramente, inquina il
mondo d'amore sessuale. Emergono cos' le incomprensioni, le
insoddisfazioni e le tanto odiate colpevolizzazioni verso il
partner. In alcuni casi è presente l'angoscia da stasi,
stato dovuto all'ingorgo di energia nell'organismo. Si verifica
quando la capacità di scarica orgastica è ridotta o assente,
condizione frequente nelle persone rigide: la paura di lasciarsi
andare completamente impedisce questo flusso naturale,
annunciato da movimenti involontari e sincronizzati del corpo. I
movimenti spontanei e involontari che anticipano la scarica
orgastica, possono spaventare la persona la cui posizione è di
costante controllo. La paura blocca, congela, rende impossibile
alla persona rigida lasciarsi andare interamente ai sentimenti e
alle emozioni. La vita sessuale in una coppia rappresenta un termometro della qualità della relazione.
Nel caso di problemi sessuali di uno o di entrambi i partner o di una
sessualità incompleta, talvolta frustrante, una volta escluso un
disturbo di tipo organico,
l'elemento condizionante è rappresentato dalla propria modalità
di amare e da come i sentimenti interessano il rapporto di coppia.
I sentimenti di ognuno, influenzano inevitabilmente i sentimenti
dell’altro, e di conseguenza il piacere dell'incontro
intimo, l'entusiasmo del contatto fisico, la vitalità che sgorga
dalla contentezza e la soddisfazione
sessuale che ci ricorda puntualmente quanto è bello vivere.
La sessualità offre un punto di osservazione privilegiato per
conoscere a fondo sé stessi, la propria relazione, i problemi da
affrontare e gli aspetti dinamici che possono evolversi. Molti uomini sono impauriti e ostili verso le donne, ma ne sono
inconsapevoli. Vedono le donne come chi esige obbedienza a danno
della loro libertà. Le cause sono presenti nella storia
dell'infanzia di un individuo. Questi sono i sentimenti di un
bambino che ha vissuto la madre come dominatrice, ma avendo
rimosso il ricordo, la collera inconscia è proiettata sulla
moglie.
Si tratta di meccanismi inconsci, non presenti nella
coscienza, ci sono ma non sappiamo della loro esistenza, per questo è difficile
che i conflitti tra coniugi siano superati (Lowen, 1988). Nel
bambino genialità e sessualità sono uniti, quando entra nella
fase edipica (3 - 6 anni) sente struggimento e un profondo
desiderio sessuale (evidentemente infantile, per sessuale si
intende il naturale bisogno di contatto fisico) per il
genitore dell’altro sesso a cui si apre. Il rifiuto, agito in
modo umiliante per il bambino, oppure il suo contrario: una
risposta sessuale da parte dell'adulto, vengono vissuti
come una vera aggressione. Per difendersi il bambino si ritira e
si chiude perché rimane confuso, gli occhi rifiutanti (o seducenti)del
genitore pervadono la mente del fanciullo, che si trova
costretto ad utilizzare la rimozione come meccanismo di difesa
dell'Io. Quello che non è accettato dai genitori viene vissuto
come sbagliato dal bambino, che matura un profondo senso di
colpa e di vergogna. La ferita è molto dolorosa: i genitali si
ritirano, la postura dell'anca si ritrae in antiversione, come
se il bambino dicesse “non avrai più il mio amore”, il cuore
viene contratto per paura di incontrare ancora quella situazione
rifiutante e tanto dolorosa.
Da adulto, se riceve una critica non la tollera, si sente rifiutato in tutto,
soprattutto nel sesso e nei rapporti di amore, quindi si chiude
per proteggere la sua antica ferita. Si esercita costantemente
per chiudersi sempre più efficacemente, s’identifica sempre con
il genitore rifiutante, teme di aprire il suo cuore e di
innamorarsi. "Cadere" innamorato, cedere alle sensazioni tenere
dell'amore, significa per lui ricontattare la situazione edipica
dove era assolutamente dipendente dal genitore.
La paura è quella di essere nuovamente ferito, umiliato, che
evolverà nell’impossibilità di arrendersi e, di conseguenza,
nell'impossibilità di arrendersi al proprio corpo. L'intensità
di questa paura inconscia blocca il rigido e gli preclude l'occasione
unica di lasciare che la natura durante l'amore sessuale si
impadronisca della situazione, "mollando" il controllo
temporaneo dell'Io cosciente per sperimentare finalmente
l'orgasmo. La conseguenza è una potenza sessuale accompagnata da
un'impotenza orgasmica. Senza questa possibilità l'atto sessuale sfocerà in
una scarica, ma non sarà mai pienamente appagante. La resa è un
atto assoluto di amore e accettazione verso di sé; nessuno può
farlo al nostro posto. Gli individui con questa struttura hanno
un atteggiamento volitivo verso il mondo, sono ambiziosi,
competitivi e aggressivi. La passività è vissuta come
vulnerabilità.
Sessualmente non può abbandonarsi all’amore, l’atto sessuale è
solo prestazione, ciò che è importante è la potenza e la
frequenza, se si coinvolge sentimentalmente entra in angoscia.
Il comportamento talvolta seduttivo é finalizzato alla
conquista, rappresenta la difesa al senso d’inferiorità
nascosto.
Nella donna
si manifesta utilizzando tutte le energie per piacere, c’è
un’eccessiva ricerca della perfezione corporea per essere
attraente e non accetta il rifiuto dall’uomo, lo ha ricevuto a
suo tempo dalla figura paterna e non potrebbe sopportare di
rivivere quella drammatica e dolorosa esperienza. Spesso cambia
partner, tradisce, oppure seduce per poi rifiutare il
maschio, rivelando così la sua profonda ostilità per l’uomo.
In queste situazioni la potenza orgasmica è limitata ai genitali, perché l’energia
non riesce a espandersi nel corpo. Possono presentarsi disturbi
sessuali come eiaculazione precoce, impotenza, frigidità, in
questi casi la persona può sentire il desiderio di entrare in terapia.
Dott. Cosimo Aruta
Psicologo, Psicoterapeuta, Analista Bioenergetico, Supervisore
Iscritto all'Ordine degli Psicologi della Lombardia con il n° 12147
Studio di psicologia, psicoterapia, consulenza di coppia, mediazione familiare a Milano
psicoterapia individuale - cura dell’ansia, della depressione, dello stress del disagio relazionale ed esistenziale psicoterapia di coppia
- meccanismi inconsci possono condizionare gioie, liti,
conflitti, tradimenti e incomprensioni familiari
psicoterapia di gruppo
- di analisi bioenergetica, la conduzione che si struttura anche attraverso il linguaggio del corpo
colloquio psicologico
- è un incontro tra uno psicologo e una persona che lo contatta a causa di un malessere
ansia e attacchi di panico
- la respirazione corta è condizionata da difese caratteriali
per la sopravvivenza infantile
depressione, calo di energia - inchioda l'individuo,
tristezza, sconforto, disagio, malinconia, si impossessano di
lui
problemi caratteriali, relazionali - bisogno di intimità
e auto espressione, paura che i due elementi possano escludersi
|